DISTURBO DI PANICO
La caratteristica principale di questo disturbo è la presenza nel soggetto di apparenti inaspettati attachi di panico cioè di una sensazione di diagio molto intenso che dura alcuni minuti.
La prevalenza di questo disturbo è intorno al 2-3% in Europa negli adulti e negli adolescenti. Le femmine sono colpite più spesso rispetto ai maschi, con un rapporto di circa 2:1. Il disturbo ha una prevalenza bassa sotto i 14 anni ( < 0,4) ed aumenta di prevalenza dopo i 14 anni.
Le caratteristiche secondo il DSM IV del disturbo sono:
- il ragazzo o l’adulto sperimenta ricorrenti attacchi di panico inaspettati ( inaspettati perchè sembrano verificarsi all’improvviso). Un attacco di panico consiste nella comparsa improvvisa di paura o disagio molto intensi che raggiunge il picco in pochi minuti.
- Durante l’attacco di panico si verificano s sensazioni fisiche quali: palpitazioni, tachicardia, sudirazione, tremori, sensazione di soffocamente, sensazione di asfissia ( assenza di aria) dolore o fastidio al petto, nausea o disturbi addominali, vertigini, instabilità o sensazione di svenimento, brividi o vampate di calore, sensazioni di torpore o di formicolio. Accanto a queste si verificano sintomi cognitivi che sono depersonalizzazione ( sensazione di essere distaccatida sè stessi) o derealizzazione ( sensazione di irrelatà), paura di perdere il controllo o impazzire e paura di morire.
- Dopo la comparsa del primo attacco di panico la persona prova una persistente ansia anticipatoria cioè una forte preoccupazione circa il verificarsi di un nuovo atttacco di panico o delle sue conseguenze.
- Il soggetto cambia il suo abituale comportamento al fine di cercare di evitare nuovi attacchi di panico ( ad esempio non fa più esercizio fisico o non si reca nei luoghi dove si è verificato il primo attacco di panico..)
Il trattamento efficace prevede un trattamento multimodale con interevento psicotarapico individuale accompagnato da un eventuale intervento farmacologico.