DISTURBO D’ANSIA SOCIALE
La caratteristica principale di questo disturbo è la presenza di un’ansia molto forte che il soggetto sperimenta in tutte quelle situazioni dove può essere soggetto a giudizio da parte degli altri.
La prevalenza di questo disturbo è intorno al 2,3 % in Europa. In generale si registrano maggiori tassi d’ansia sociale nelle femmine piuttosto che nei maschi ma nella popolazione clinica la prevalenza invece è simile nei due sessi.
Le caratteristiche secondo il DSM IV del disturbo sono:
- il bambino o l’adulto sperimenta una paura o ansia tutte le volte in cui è esposto a situazioni sociali nella quale vi può essere un possibile esame/ giudizio da parte degli altri ad esempio interazioni sociali (conversazioni) essere osservati o fare una prestazione di fronte agli altri (un discorso, un’interrogazione)
- quando esposto a situazioni sociali il soggetto teme di essere valutato negativamente a causa dei suoi sintomi d’ansia (teme di essere ridicolizzato, umiliato, rifiutato).
- Le situazioni sociali provocano quasi sempre ansia e paura. Tale paura nei bambini può manifestarsi con immobilizzazioni, aggrappamento al genitore, pianto, crisi di rabbia e ritiro.
- Le situazioni sociali sono evitate o sopportate faticosamente sperimentando molta ansia o paura.
- La paura e l’ansia sono sproporzionate rispetto alla reale minaccia posta dalla situazione
- Il disturbo dura da almento 6 mesi e causa disagio clinicamente significativo o compromissione del funziamento sociale.
Il trattamento efficace prevede un trattamento multimodale con interevento psicotarapico individuale con un eventuale intervento farmacologico.